Verdure & Inquinamento
Cerchiamo di capire quali sono inquinanti e la loro provenienza.
L’inquinamento atmosferico è un problema per tutto l’emisfero, per tutto #EcosistemaTERRA, tutti ne siamo responsabili anche se non tutti in egual maniera, gli inquinanti atmosferici possono essere emessi in un paese ed essere respirati in un altro, poiché l’atmosfera stessa, le correnti, il meteo tutto contribuisce alla propagazione, allo spostamento dei vari inquinanti, determinando così una cattiva qualità dell’aria. I paesi industrializzati inquinano molto di più di altri paesi, lo scotto però viene pagato da tutti, anche da chi vive su un isoletta nel Pacifico!
Attualmente il particolato, il biossido di azoto e l’azoto troposferico sono considerati i tre inquinanti più significativi che incidono sulla salute umana.
Esposizioni prolungati a spicchi di questi inquinanti, variano dal indebolimento del sistema respiratorio fino alla morte prematura.
Circa il 90% degli abitanti delle città, è esposto a concentrazioni di inquinanti superiori ai livelli di qualità dell’aria, ritenuti dannosi per la salute, per gli animali e per la vegetazione.
Per darvi dei numeri, senza voler spaventar nessuno, si stima che il particolato sottile, riduca l’aspettativa di vita, di 8 mesi e più. [Questi dati che si riferiscono all’Unione Europea.]
Una crescente preoccupazione è il Benzo(a)pirene, un inquinante cancerogeno, le cui concentrazioni sono superiori alla soglia fissata, a protezione della salute umana, in diverse aree urbane. È una problematica mondiale. Ecco alcune informazioni tecniche sull’inquinamento:
☑ Acidificazione : nelle zone interessate da depositi acidi di composti in eccesso di azoto e zolfo è stata ridotta sostanzialmente.
☑ Eutrofizzazione : [ problema ambientale dovuto all’introduzione di una quantità eccessiva di nutrienti negli ecosistemi] si registrano purtroppo scarsi progressi, la superficie di ecosistemi sensibili interessata da un eccesso di azoto atmosferico è diminuita ma soltanto in modo lieve
☑ Strato di Ozono: [ tre molevole di ossigeno legate fra loro, sottile strato, unica protezione dai raggi UV più forti del sole] sensibilmente migliorato, sembra che si auto guarisca, grazie anche alle limitazioni di determinati gas.
La qualità dell’aria però, non è sempre migliorata, in linea con le diminuzioni complessive di emissioni causate dall’uomo [ antropiche ] di inquinanti atmosferici.
Le motivazioni possono essere diverse:
☑ è difficile rilevare una chiara relazione tra un decremento delle emissioni e le concentrazioni di inquinanti atmosferiche che vengono rilevate.
☑ il contributo crescente del trasporto di inquinanti atmosferici, verso l’Europa da altri paesi nell’emisfero settentrionale.
🔘 Fonti di Inquinamento Atmosferico
L’inquinamento atmosferico non è solo dovuto a fonti antropiche ci sono anche fonti naturali come :
Eruzioni vulcaniche, polveri aereo diffuse, spuma del mare, emissioni di composti organici volatili provenienti dalle piante ecc. ma le fonti antropiche continuano ad avere il peso maggiore, come esempio possiamo citare l’utilizzo di combustibili fossili nella produzione di elettricità, nei trasporti, nell’industria e nelle abitazioni, influenti anche i processi industriali e l’utilizzo di solventi per esempio l’industria chimica e mineraria, il trattamento dei rifiuti ecc. fonte: Agenzia Europea dell’ambiente.
Orti e inquinamento atmosferico
Coltivando il nostro appezzamento di terreno, che sia in un prato o sul balcone, con metodo biologico, quindi facendo attenzione a usare solo sostanze naturali e impiegare solo pratiche ecosostenibili, facciamo un buon lavoro ma non tutti i fattori dipendono da noi: il rilascio di sostanze tossiche nel terreno e il “normale” inquinamento ambientale dello smog cittadino, sono fattori che possono contaminare le nostre verdure.
Possiamo Lavare le verdure con cura è una buona pratica generale, che aiuta a eliminare polveri inquinanti che si possono essere posate sugli ortaggi in fase di crescita, tuttavia questo non basta. L’inquinamento infatti riesce a penetrare nella pianta tramite tessuti e apparati radicali.
Nel caso in cui si disponga solo di uno spazio di coltivazione vicino ad una grande arteria trafficata è meglio orientarsi sulle specie ornamentali, a meno che non si abbia una siepe abbastanza alta, spessa e molto fitta a confine col nostro terreno. Questa soluzione permetterebbe al nostro orto di respirare, in quanto la siepe alta si comporterebbe come un filtro, ovviamente dipende sempre a quanto inquinamento viene esposto il terreno.
Una siepe folta di per sé offre un grande aiuto, ma è importante comunque coprire scrupolosamente tutti gli ortaggi con dei teli di tessuto non tessuto, in modo da garantire un’ulteriore schermatura dalle polveri sottili, e dedicare i primi metri dalla siepe ad essenze floreali ed arbustive, che in ogni caso contribuiscono alla produzione di ossigeno e al nutrimento per api e altri insetti. Si possono scegliere arbusti deliziosi e a taglia bassa, in modo tale che non ombreggino troppo l’orto. I progetti di orti urbani sui tetti sono sempre più di moda, anche perché offrono una possibilità molto interessante: quella di mitigare il calore estivo e dare così la possibilità di ridurre l’uso dei condizionatori agli appartamenti o uffici sottostanti. Come se ciò non bastasse, la terra di questi orti contribuisce anche ad intercettare l’acqua piovana, altrimenti destinata ai tombini e quindi alle fognature. Di conseguenza, con gli orti sui tetti si innesca un ottimo circolo virtuoso. L’ideale sarebbe coltivare ortaggi nella zona centrale, mentre ai margini del tetto mettere specie ornamentali che fungano da barriera a quelle polveri sottili che arrivano così in alto. Naturalmente la progettazione degli orti sui tetti richiede un lavoro non da poco, e non la si può improvvisare.
Mi diletto da molti anni con l’orto, sia sul balcone che su terreno, quindi se avete qualche domanda, qualche curiosità, oppure se qualcuno vuole parlarmi del suo orto sul tetto o sul balcone, contattatemi, vorrei approfondire.